Responsabile della Trasparenza e Anticorruzione

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L’accesso agli atti generalizzato, previsto dal Decreto Legislativo 33/2013 (art. 5, comma 2), è una forma di accesso introdotta con il FOIA italiano (Freedom of Information Act). Non è limitato a un tipo di documento o di procedimento e consente a chiunq


A chi è rivolto

cittadini, giornalisti, associazioni, imprese, enti, studiosi, professionisti, comitati, ecc.

Descrizione

L'accesso generalizzato non fa riferimento a un singolo ufficio, ma coinvolge:

  • Responsabile della Trasparenza

  • URP

  • Ufficio competente per materia, cioè quello che materialmente possiede i documenti richiesti.

Se vuoi sapere dove inviare una richiesta FOIA in un Comune specifico, ti consiglio di cercare nel sito ufficiale del Comune la sezione "Amministrazione Trasparente" → "Accesso civico", dove trovi indirizzi e moduli. Vuoi che ti aiuti a trovarlo per un comune in particolare?

Come fare

In un Comune, l’accesso generalizzato fa generalmente riferimento a:

1. Ufficio per la Trasparenza o Responsabile della Trasparenza e Anticorruzione

  • Spesso integrato nell’Ufficio Segreteria Generale, Ufficio Affari Generali o Ufficio URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico).

  • È il punto di riferimento per le istanze FOIA, in quanto garantisce l’applicazione del diritto di accesso civico.

2. Uffici Detentori del Documento

  • L’istanza può anche essere trasmessa direttamente all’ufficio che detiene il documento (es. edilizia privata, lavori pubblici, ambiente, anagrafe ecc.), ma l’ufficio competente in trasparenza coordina il procedimento.

Cosa serve

L’accesso agli atti generalizzato, previsto dal Decreto Legislativo 33/2013 (art. 5, comma 2), è una forma di accesso introdotta con il FOIA italiano (Freedom of Information Act). Non è limitato a un tipo di documento o di procedimento e consente a chiunque, senza necessità di motivare la richiesta, di accedere a dati e documenti detenuti dalla Pubblica Amministrazione, salvo eccezioni legate alla tutela di interessi pubblici o privati.

  • 1. Una richiesta scritta Non esiste un modulo obbligatorio per legge, ma molti enti lo mettono a disposizione. Può essere redatta in modo libero, purché contenga: I dati identificativi del richiedente (nome, cognome, recapito) L’oggetto della richiesta, cioè quali documenti, dati o informazioni si vogliono ottenere L’indicazione dell’amministrazione o dell’ufficio che possiede i documenti (se noto) Un indirizzo email o PEC per ricevere la risposta 2. Invio tramite uno dei canali consentiti Email ordinaria PEC (se hai una casella PEC) Modulo online (sul sito dell’ente, se disponibile) Consegna a mano o raccomandata A/R all’ufficio protocollo 3. Nessuna motivazione richiesta A differenza dell’accesso documentale, non devi spiegare perché chiedi i documenti. È sufficiente specificare che si tratta di una richiesta di accesso civico generalizzato.

Cosa si ottiene

Copia di documenti amministrativi
(es. contratti, determine, delibere, relazioni, bandi, verbali, concessioni, autorizzazioni…)

Dati e informazioni
(es. spese, appalti, incarichi, contributi pubblici, elenchi, statistiche, atti interni non pubblicati...)

Accesso digitale o cartaceo
– in genere la PA invia i documenti via email in formato PDF
– in alternativa, puoi chiedere copia cartacea (eventualmente a spese tue)

Tempi e scadenze

30 giorni per la risposta, con:

  • Accoglimento (invio dei documenti)

  • Diniego motivato

  • Comunicazione a eventuali controinteressati (che hanno 10 giorni per opporsi)

Accedi al servizio

Oppure, puoi prenotare un appuntamento e presentarti presso gli uffici.

Contatti

Ufficio programmazione e ragioneria

Via Verdi, 21 – Talla (AR)

Argomenti:

Pagina aggiornata il 03/07/2025

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